I medici di base hanno messo a punto il modello con cui devono certificare la non autosufficienza della persona che chiede (o per la quale si chiede) la regolarizzazione della badante extracomunitaria senza permesso di soggiorno. Sono così superate le prime incertezze. Una settimana fa, la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) aveva sollevato il dubbio: di solito - era l'obiezione - l'anziano o il familiare propone un certificato di non autosufficienza, ma decide la commissione dell'Asl.
L'obiezione è stata superata con il modello riprodotto sotto (scaricabile dal sito della Fimmg) pensato in base alle direttive della circolare Inps 101/2009.
«Molti colleghi ci chiedevano chiarimenti» dice il presidente dei medici di famiglia, Mario Stella. «Abbiamo cercato di dare una linea di indirizzo. È un modello molto semplice e trasparente».
Il segretario nazionale della federazione Giovanni Milillo chiarisce un aspetto tecnico: la data che deve mettere il medico sul certificato. «Il medico verifica la situazione del giorno in cui visita e firma il certificato. Abbiamo formulato il modello in modo che non stravolga le nostre normali funzioni».
«Così come fanno la certificazione di invalidità - continua Stella - i medici di famiglia possono pure attestare, in base alla conoscenza diretta e ai documenti che vengono presentati, se un paziente ha bisogno della badante. Ci assumiamo una responsabilità come tutte le altre volte che facciamo un'attestazione sullo stato di salute di un assistito».
(N.T.)